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Una APP scaricabile gratuitamente e in continua evoluzione, col meglio della cucina sulla spiaggia.
 

Un gruppo di esperti e critici gastronomici ha passato al setaccio spiagge, lidi e stabilimenti balneari selezionando gli indirizzi più interessanti, a partire dal punto di vista culinario. Ne esce un quadro mai dipinto prima in maniera così puntuale e selettiva, capace di tastare il polso a delle attività ricche di tradizioni e identità ma anche al centro di evoluzioni e grandi processi di trasformazione. 
 
CUCINAMARE è la prima guida interamente dedicata alla ristorazione balneare, con particolare focus su quella degli stabilimenti attrezzati ma senza dimenticare le spiagge libere: quasi 200 indirizzi selezionati e testati da un gruppo di esperte ed esperti, distribuiti su tutte le coste italiane (isole comprese).
Una ricognizione straordinaria e senza precedenti che focalizza l’attenzione su questo particolare comparto, di eccezionale interesse in Italia, capace di regalare uno sguardo sull’eccellenza che lo caratterizza. L’oggetto della guida è rappresentato da un tipo di attività peculiare, intimamente legata alla storia del nostro Paese ma in una fase di grande dinamismo e trasformazione. Sono tante, infatti, le imprese che stanno innalzando la loro offerta, puntando decisamente verso una qualità e un’identità assoluta.   

CARATTERISTICHE DELLA GUIDA
La guida CUCINAMARE si presenta nella forma di una APP: strumento formidabile, moderno e pratico per la sua istantanea fruibilità. Scaricabile gratuitamente (iOS e Android) e facile da consultare, è il modo ideale per scegliere il meglio della ristorazione balneare, con tutte le informazioni necessarie per regalarsi una vera e propria esperienza gastronomica sulla spiaggia.  
Nelle schede che la compongono si racconta il ristorante e il suo stile, con focus sui piatti e la tipologia di materie prime utilizzate, il bere e la carta dei vini, i motivi per cui viene consigliato e, ovviamente, lo stabilimento balneare con la lista di tutti i servizi principali (recapito, indirizzo, fascia di prezzo, se adatto a bambini e/o animali, proposte gluten free, colazioni, merende, aperitivi, ecc…). Il tutto con un linguaggio diretto e tanti simboli che rendono immediata la comprensione dell’attività e i servizi forniti.  
   
All’interno della guida non mancano alcune sezioni “speciali”. Da una ristretta ma valida selezione di trabocchi – le affascinanti strutture per la pesca lungo la costa adriatica tra Abruzzo e Puglia –  a quella dei migliori ristoranti italiani di mare e sul mare, che all’affaccio sull’acqua – e a volte direttamente sulla sabbia, se non con una propria spiaggia attrezzata – uniscono una particolare sensibilità “marina”: da La Pineta di Marina di Bibbona a Uliassi, sulla costa di Senigallia, passando per la Torre del Saracino a Seiano dello chef Gennaro Esposito e tanti altri su e giù per la Penisola.
Inoltre, un apposito simbolo segnala dove la gestione della parte ristorativa e dello stabilimento è disgiunta o meno.

La guida, appena nata, è in continua evoluzione e sarà costantemente aggiornata.
 
A CHI È DIRETTA 
CUCINAMARE è rivolta agli appassionati di mare ed enogastronomia così come a tutti quelli che vogliono concedersi qualche ora in spiaggia, abbinandoci un pranzo o una cena di qualità, una colazione, una merenda o un aperitivo con i piedi sulla sabbia. Insomma, a tutti quelli che visitano le nostre coste.

ATTUALITÀ 
Il punto sulle attività balneari in Italia non può fare a meno della riflessione sulla questione delle concessioni demaniali, avviata con l’approvazione da parte della UE, nel 2006, della Direttiva Bolkestein relativa ai servizi nel mercato europeo comune. Se ne parla da anni ma finora l’ostacolo è stato solo aggirato con continui rinvii. Nel 2021 il Consiglio di Stato ha bocciato il rinnovo automatico delle concessioni al 2033. Si è poi arrivati alla sentenza della Corte di Giustizia che ha cancellato le speranze di mantenere lo status quo sulle spiagge, spalancando il futuro alle aste che dovranno essere “trasparenti e non discriminatorie”. La questione ha messo in agitazione e preoccupa non poco gli operatori del settore, con migliaia di famiglie che vedono il proprio lavoro in pericolo. Non uno scherzo, visto che il comparto vale qualcosa come il 15% del Pil nazionale. Appurato che le concessioni automatiche sono acqua passata, bisognerà concentrarsi sul tipo di aste che verranno fatte.   

Il pensiero della redazione di CUCINAMARE è il seguente. La libera concorrenza va senza dubbio tutelata: beni che appartengono a tutti non possono essere affidati a qualcuno a tempo indeterminato. Tuttavia ci sono imprese e persone che negli anni hanno fatto molti investimenti, creato un valore economico e sociale che va salvaguardato. Molti temono che la liberalizzazione delle concessioni possa portare al “saccheggio” di queste attività, spesso molto piccole e familiari, da parte di grandi gruppi multinazionali del settore turistico. Uno scenario da evitare che porterebbe alla distruzione di un patrimonio economico ma soprattutto di un’identità tutta italiana che valorizza le coste della Penisola, fatta di piccole unicità che il mondo ci invidia. Luoghi, storie e soprattutto persone. Ecco perché crediamo che i bandi andranno fatti dando certezze e riconoscendo questo enorme valore per il Paese.

GLI AUTORI
 

Ideazione e progettazione
Antonio Boco, Fabio Starnini

Redazione 
Antonio Boco, Marina Ciancaglini, Amelia De Francesco, Fabio Starnini, Luciana Squadrilli, Michela Zepparelli

Collaboratori Speciali
Salvatore Cosenza
Valentina Di Camillo
Guglielmo Gigliotti
Eleonora Guerini
Alfonso Isinelli
Pierpaolo Penco
Alessandra Tibollo
Eugenia Torelli

Con i preziosi consigli di:
Niccolò Alpini, Enrica Amaturo, Paolo Baldelli, Giuseppe Carrus, Fabio Cartei, Armando Castagno, Monica Coluccia, Giovanni Corazzol, Giacomo Lippi, Sabino Loffredo, Alessandra Meddi, Daniele Gaudioso, Alessandra Lunetta, Filippo Magnani, Maruska Passeri, Sara Priori, Andrea Troni.

Grafica 
Luca Farinella

Sviluppatore APP
WebSide

Fonte Ufficio Stampa