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On line da domani il sito dedicato: dal gruppo di ricerca specializzato agli albi nazionali di allevatori ed esperti, fino a progetti innovativi finalizzati al benessere delle api, alla tutela dell’ambiente che le ospita e alla qualità del miele

E’ ormai indiscusso il ruolo svolto dalle api nell’impollinare le colture agricole. Senza di esse l’umanità andrebbe incontro a una grave crisi alimentare, mettendo a grave rischio gli equilibri della natura. Le api da miele sono i più importanti impollinatori, ma non sono gli unici: in Europa esistono oltre 2000 specie di api selvatiche, 500 di farfalle e 900 di sirfidi, che impollinano le colture e molte di esse sono gravemente minacciate. 

Il  CREA, con il gruppo di ricerca ad esse dedicato, presso il suo Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA), cerca soluzioni per rendere l’agricoltura più compatibile con il benessere delle api – non solo di quelle che fanno miele – studiando la loro biodiversità, valutandone lo stato di salute, studiando le loro avversità, salvaguardando le tipicità delle diverse popolazioni, caratterizzando le produzioni di miele delle api locali. Tutto ciò è realizzato in collaborazione con altri enti di ricerca, con associazioni agricole e di apicoltori, a livello nazionale e internazionale, tramite progetti di ricerca e attività di formazione. 

Per raccontare tutto questo, è on line da domani, proprio in occasione della la Giornata Mondiale delle Api, il nuovo sito. Inoltre, il mondo delle api e dell’apicoltura verrà illustrato dai ricercatori specializzati del CREA, nelle sue innumerevoli sfaccettature, in un convegno aperto a tutti, ospitato dai Comuni Amici delle Api, al Forte di San Briccio, nel comune di Lavagno (VR), (per programma e registrazione gratuita: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-api-impollinatori-e-biodiversita-619101076987).

Dai progetti CREA in corso sulle api

MEDIBEES(Monitoraggio delle sottospecie di api mellifere mediterranee e della loro resilienza al cambio climatico per il miglioramento degli agroecosistemi sostenibili). E’ finalizzato alla la mappatura genetica delle sottospecie di Apis mellifera presenti nell’area mediterranea; allo studio delle basi fisiologiche, genetiche e sociali dell’adattamento alle condizioni ambientali nelle aree d’origine; alla determinazione delle caratteristiche del miele ottenuto da sottospecie autoctone mediterranee e alla valorizzazione agricola dei sottoprodotti apistici normalmente considerati scarti. Conoscenze che saranno alla base di futuri piani di miglioramento genetico delle sottospecie locali per l’adattamento ai cambiamenti climatici, la valorizzazione del miele prodotto da api di sottospecie locali, il controllo delle adulterazioni, l’economia circolare dell’azienda apistica e l’implementazione di buone pratiche di allevamento. Il progetto, finanziato dalla fondazione PRIMA con fondi UE è affidato a CIAPA, Spagna, mentre il CREA-AA (con Antonio Nanetti) svolge il ruolo di co-coordinatore.

BeeNet(Api e biodiversità nel monitoraggio dell’ambiente) ha lo scopo di valutare lo stato di salute dell’agro-ambiente italiano attraverso due reti di monitoraggio che utilizzano rispettivamente le api da miele e gli apoidei selvatici. La prima conta oltre 350 postazioni con 5 alveari ciascuna, dislocate sul territorio in agro-ambienti diversi tra loro; la seconda è costituita da 24 aree di monitoraggio situate in 11 regioni italiane e mette a confronto aree agricole intensamente coltivate e aree agricole semi-naturali. Il progetto è finanziato dalla Rete Rurale nazionale del MASAF nell’ambito degli strumenti di monitoraggio e valutazione ed è coordinato dal CREA-AA (con Laura Bortolotti), in collaborazione delle Associazioni apistiche nazionali.

Guarda i Video: BeeNetRete api mellifererete api selvatiche

Gli Albi gestiti dal CREA Agricoltura e Ambiente

Albo Nazionale degli Allevatori di Api Italiane per la valorizzazione e la tutela del prezioso patrimonio genetico delle sottospecie autoctone di api italiane: Apis mellifera ligustica e Apis mellifera siciliana.

Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele e Albo Nazionale dei Melissopalinologi: unici al mondo, raccolgono e formano esperti per la valorizzazione e caratterizzazione delle tipicità dei mieli dei territori.

Fonte Ufficio Stampa