Questo ottimo pomodoro da insalata della varietà francese Marmade è classificato come pomodoro invernale poiché viene raccolto soprattutto da gennaio ad aprile/maggio, quando il colore della sua pellicina inizia a virare dal verde al rosso. Il pomodoro Marinda ha trovato il suo habitat ideale in Sicilia, nel territorio tra le province di Ragusa e Siracusa, in particolare nel comune di Pachino (classificato come IGP) ma anche in quelli di Noto, Ispica e Portopalo. Le condizioni climatiche della zona, cioè irraggiamento solare, la vicinanza al mare e alla sua brezza e le innaffiature con acqua con una particolare composizione salina, conferiscono a questo pomodoro una consistenza soda e carnosa e un sapore piacevolmente acidulo e zuccherino allo stesso tempo, ma anche ricco e intenso, eccellente anche se gustato senza condimento.
Inoltre, questo pomodoro è molto apprezzato per le sue molte proprietà. Dagli sportivi e da chi soffre di crampi muscolari per l’alto contenuto di potassio e magnesio, oltre che per una ricca presenza di vitamine: A, B, C, E, K. Importante anche la presenza di fibre e di antiossidanti.
L’ACQUISTO
I pomodori Marinda, hanno forma appiattita e costoluta, superficie liscia, colore rosso intenso con striature verde intenso. Devono presentarsi senza macchie e con polpa soda e croccante, compatta, succosa ma non acquosa.
LA CONSERVAZIONE
Il pomodoro Marinda è resistente e durevole. Si può tenere a temperatura ambiente, asciutta e non troppo calda, per parecchi giorni. In frigorifero si conserva fino a tre settimane.
IN CUCINA
Marinda è il perfetto pomodoro da insalata e sarebbe sprecato in cottura, salvo se servito come contorno dopo un leggero passaggio sulla griglia o immerso in pastella e fritto se ancora piuttosto immaturo. Non è invece adatto alla preparazione di sughi e salse per via della sua buccia piuttosto spessa.
Grazie alla sua polpa croccante e al gusto intenso, è quindi l’ideale da gustare a crudo, in insalata o sulla bruschetta, anche senza condimento, sicuramente senza o con poco sale grazie al suo sapore già di per sé sapido.
Ottimo anche per l’estrazione di benefici succhi, da servire al naturale o eventualmente mescolati con succo di sedano, zenzero, erba cipollina.
A cura di Enza Bettelli / asa.web@asa-press.com