Veneto Agricoltura è capofila di un innovativo progetto Italia/Slovenia che attraverso una APP e dei protocolli ben definiti punta a migliorare la gestione sostenibile e integrata degli ecosistemi naturali in cui vivono gli insetti impollinatori.
Nonostante le difficoltà logistiche dovute alla pandemia, sta prendendo sempre più corpo il progetto Interreg Italia/Slovenia “Bee-diversity”, che punta al miglioramento della biodiversità tramite la gestione innovativa degli ecosistemi e il monitoraggio delle api. L’importante progetto, che vede quale capofila Veneto Agricoltura con partner friulani (Polo tecnologico di Pordenone, Università degli Studi di Udine-Facoltà di Agraria) e sloveni (Università di Lubiana, Centro di Supporto Tecnico alle Aziende di Kranij), prevede la realizzazione di un innovativo sistema transfrontaliero per il miglioramento, anche attraverso azioni di monitoraggio, della biodiversità di alcuni habitat individuati in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e in Slovenia.
L’obiettivo principale è quello di migliorare la gestione sostenibile, e soprattutto integrata, degli ecosistemi naturali in cui vivono gli insetti impollinatori. In pratica, grazie al progetto “Bee-diversity”, sono in corso di realizzazione dieci casi di studio che interesseranno complessivamente ben 8.000 ettari di territorio in Italia e Slovenia, prevedendo specifici protocolli e un modello congiunto trasferibile in tutta Europa e applicabile anche dopo la conclusione formale del progetto stesso (gennaio 2022).
Per la prima volta, con questo progetto a guida Veneto Agricoltura, sarà possibile integrare le azioni di monitoraggio dello stato di salute delle aree coinvolte e degli insetti impollinatori (api) attraverso un sistema tecnologico (ICT) innovativo e una APP per la raccolta, la gestione e l’aggregazione dei dati, con un processo di raccolta, semina e diffusione di piante erbacee autoctone.
Tutta questa attività si svolgerà all’interno delle aree della Rete europea “Natura 2000”, prevedendo tra l’altro il coinvolgimento e la diretta collaborazione dei proprietari dei terreni individuati, delle imprese di gestione e degli stakeholder (agricoltori, apicoltori, tecnici, ecc.) delle aree del progetto.
Attraverso la APP, il progetto “Bee-diversity” comunicherà con modalità differenti, ovvero indirizzando informazioni tecnicheagli addetti ai lavori e informazioni di carattere generale per sensibilizzare la popolazione. Il progetto prevede infine azioni di formazione e sensibilizzazione rivolte alle imprese, agli stakeholder e ai tecnici.
Mimmo Vita
o in Italia e Slovenia, prevedendo specifici protocolli e un modello congiunto trasferibile in tutta Europa e applicabile anche dopo la conclusione formale del progetto stesso (gennaio 2022).
Per la prima volta, con questo progetto a guida Veneto Agricoltura, sarà possibile integrare le azioni di monitoraggio dello stato di salute delle aree coinvolte e degli insetti impollinatori (api) attraverso un sistema tecnologico (ICT) innovativo e una APP per la raccolta, la gestione e l’aggregazione dei dati, con un processo di raccolta, semina e diffusione di piante erbacee autoctone.
Tutta questa attività si svolgerà all’interno delle aree della Rete europea “Natura 2000”, prevedendo tra l’altro il coinvolgimento e la diretta collaborazione dei proprietari dei terreni individuati, delle imprese di gestione e degli stakeholder (agricoltori, apicoltori, tecnici, ecc.) delle aree del progetto.
Attraverso la APP, il progetto “Bee-diversity” comunicherà con modalità differenti, ovvero indirizzando informazioni tecnicheagli addetti ai lavori e informazioni di carattere generale per sensibilizzare la popolazione. Il progetto prevede infine azioni di formazione e sensibilizzazione rivolte alle imprese, agli stakeholder e ai tecnici.