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Brindare sì, ma con responsabilità: ripensare l’enoturismo nell’era del nuovo Codice della Strada

L’enoturismo è molto più di un calice di vino sorseggiato in mezzo ai filari. È un’esperienza che unisce la cultura, la storia e la natura dei territori vinicoli italiani, trasformando ogni visita in un viaggio unico. Ma il contesto sociale e normativo sta cambiando, e con esso anche il modo di vivere queste esperienze. Il nuovo Codice della Strada ha introdotto normative più rigide sulla guida in stato di ebbrezza, obbligandoci a riflettere sul futuro di un settore che, per sua natura, ruota intorno al vino.

Che fare, dunque? Continuare a promuovere esperienze enoturistiche focalizzate solo sul bicchiere, oppure cogliere l’opportunità per creare un modello di turismo del vino più responsabile, sostenibile e ricco di significato? La risposta, secondo noi di Enoturistica, è chiara.

La presa di posizione di Enoturistica

Enoturistica si pone al fianco delle cantine per ridefinire un nuovo modello di enoturismo, più consapevole e in linea con i cambiamenti sociali e normativi. Crediamo che sia necessario andare oltre il focus esclusivo sul prodotto, puntando invece sugli aspetti culturali, storici, produttivi e turistici dei territori vinicoli. Ogni visita in cantina può trasformarsi in un racconto emozionale che valorizza la terra, le persone e le storie che stanno dietro a ogni bottiglia.

La responsabilità delle cantine è doppia: da un lato offrire esperienze che rispettino le normative, dall’altro contribuire a educare i visitatori a un turismo del vino che metta al centro la sicurezza e il rispetto del territorio. In questo senso, Enoturistica si impegna a sviluppare idee e percorsi che rafforzino il legame tra vino e cultura, riducendo l’attenzione esclusiva sul consumo e promuovendo una visione più ampia e sostenibile.

Verso un nuovo modello di enoturismo

L’enoturismo non può e non deve essere ridotto a una mera degustazione. Il vino è parte di un racconto molto più ampio, che intreccia cultura, paesaggi e tradizioni locali. Proprio per questo, è necessario spostare l’attenzione dal prodotto all’esperienza. Questo significa valorizzare i territori attraverso percorsi che intreccino storia, natura e sapienza produttiva, facendo in modo che ogni visita diventi un viaggio emozionale e consapevole.

Le cantine, in questo senso, possono diventare vere e proprie ambasciatrici del territorio. Non solo luoghi di produzione, ma centri culturali capaci di raccontare storie, preservare tradizioni e offrire attività che vadano oltre il semplice consumo.

Soluzioni per un enoturismo responsabile

  1. Creare percorsi culturali e storici
    Raccontare il legame tra il vino e il territorio, esplorando borghi storici, antiche tradizioni agricole e la biodiversità dei vigneti. Così, ogni visita diventa anche un’opportunità per scoprire l’unicità di ogni destinazione.
  2. Organizzare attività senza alcol
    Passeggiate nei vigneti, workshop sulla terra e le uve, degustazioni di prodotti locali: esperienze che arricchiscono la proposta senza limitarsi al calice.
  3. Favorire il pernottamento
    Offrire soggiorni in agriturismi o dimore storiche vicine alle cantine, rendendo l’esperienza più rilassante e consentendo di evitare la guida dopo una degustazione.
  4. Educare i visitatori alla responsabilità
    Sensibilizzare il pubblico sulle normative vigenti e sul consumo consapevole. Un gesto semplice, ma fondamentale, che dimostra l’impegno delle cantine verso la sicurezza.

Il decalogo per un enoturismo responsabile

  1. Pianifica i tuoi spostamenti: scegli percorsi che ti permettano di spostarti in sicurezza senza dipendere dalla guida.
  2. Non esagerare con le degustazioni: assapora il vino con moderazione per apprezzarne davvero i dettagli.
  3. Valorizza il territorio: esplora i borghi, le tradizioni e i paesaggi che rendono unico ogni vino.
  4. Partecipa ad attività alternative: trekking, bike tours e laboratori sono un ottimo modo per scoprire il territorio senza alcol.
  5. Pernotta vicino alla cantina: un soggiorno rilassante è il miglior modo per concludere la giornata.
  6. Conosci la normativa: informati sui limiti di legge relativi all’alcol e alla guida.
  7. Fai della sicurezza una priorità: se hai bevuto, non metterti alla guida.
  8. Scopri il processo produttivo: impara come nasce il vino per apprezzarlo ancora di più.
  9. Rispetta l’ambiente: prediligi soluzioni sostenibili per i tuoi spostamenti e comportamenti.
  10. Vivi il vino come un racconto: lasciati affascinare dalla storia e dalla cultura che ogni calice porta con sé.

L’enoturismo è un patrimonio prezioso, capace di coniugare piacere e cultura in un modo unico. Tuttavia, con le nuove normative, si presenta un’opportunità irripetibile per trasformare questo settore, rendendolo più consapevole e sostenibile. Noi di Enoturistica crediamo che il futuro del turismo del vino sia nella responsabilità, nel rispetto dei territori e nella capacità di raccontare storie che vadano oltre il calice. Brindare non è solo un piacere: è un atto che può arricchire la vita, se vissuto con consapevolezza.