Continua la campagna formativa/informativa denominata “Think Milk Taste Europe Be Smart” avviata nel 2021 che oggi inizia il secondo triennio che si concluderà nel 2027.
Il progetto, mirato a valorizzare la filiera lattiero casearia, è focalizzato sui paesi target Italia e Germania ed è promosso dall’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, realizzato da Confcooperative e cofinanziato dalla Commissione Europea.
Un settore che, negli ultimi anni, ha sofferto il cambiamento delle abitudini alimentari che hanno visto la nascita di alternative vegetali, eccessivamente avvalorate dalla comunicazione e che, con “Thik Milk Taste Europe Be Smart” vuole presentare il latte, i formaggi e gli yogurt con parole nuove, corrette, documentate e veritiere, atte a stimolare la ripresa dei consumi.
Il punto della situazione del comparto è stato reso noto da tre protagonisti di grande rilevanza:
Danio Federici, Presidente Cooperativa Pieve Ecoenergia, esempio virtuoso di zootecnia con una forte componente di innovazione tecnologica. Grazie a impianto di biogas per la produzione di energia elettrica, impiego del digestato come fertilizzante, teleriscaldamento e impianto fotovoltaico, l’allevamento di bovini con sede in provincia di Cremona è riuscito a massimizzare tutte le sinergie per favorire benessere animale, sostenibilità, qualità del lavoro degli operatori e agevolare la transizione sostenibile con l’obiettivo futuro di fornire latte carbon neutral.
Nicola Cesare Baldrighi, Presidente PLAC Fattorie Cremona, cooperativa con 77 aziende associate che ha da poco approvato il primo bilancio di sostenibilità che delinea le tappe di un incessante miglioramento: il punteggio sul benessere animale nel 2023 è stato in netta crescita rispetto agli anni precedenti, il consumo di acqua ha registrato, nell’arco di quattro anni, un calo del -70% nel più grande dei quattro stabilimenti produttivi di Plac grazie ad un impianto di concentrazione del siero; mentre sul piano dell’energia, gli impianti fotovoltaici e a biogas installati sia nelle aziende agricole associate sia nelle unità produttive, hanno generato 66,1 milioni di kWh all’anno a fronte di un consumo di 29,7 milioni. Baldrighi ha sottolineato, inoltre, che le eccellenze delle DOP come Provolone e Grana Padano concentrano sul territorio materie prime e fasi di lavorazione, senza eccessive incidenze di trasporto, risultando così sostenibili per il territorio e di grande sostegno alla comunità locale.
Giovanni Guarneri, di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari (nella foto) ha ricordato che sostenibilità significa anche riduzione degli sprechi e, su questo fronte, i prodotti lattiero-caseari sono quelli in assoluto con minore spreco. In merito alla salute individuale e sociale, il settore lattiero-caseario si dimostra essenziale perchè fornisce alimenti ricchi di nutrienti come calcio, vitamina D e proteine.
Da anni Alleanza delle Cooperative Agroalimentari porta avanti il progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart” proprio con l’intento di sfatare le fake news sia sui meriti di latte e derivati sia sulle implicazioni che produzione e trasformazione del latte hanno sull’ambiente, portando alla luce casi virtuosi di fare impresa nell’epoca 4.0.
Un settore quindi sempre più green, allevamenti responsabili con sistema di monitoraggio della CO2, tutela del benessere animale e dell’equilibrio di questi con l’uomo, risorse idriche ed energetiche. Questo è tutto ciò che il progetto sta portando a conoscenza, con dati, chiarezza ed onestà.
Si consiglia di approfondire sul sito: www.thinkmilkbesmart.eu