Una vita straordinaria, un aggettivo che non suona esagerato ma appena adeguato se si parla di Martino Zanetti, imprenditore trevigiano decano dei torrefattori, alla guida del Gruppo Hausbrandt, un impero da cento milioni di fatturato, uomo di pensiero e di azione, dai tanti talenti e dalle mille passioni. Artista quotato, pianista, storico e studioso.
Il carisma di Martino Zanetti affascina chiunque lo abbia incontrato ma anche chi è stato solo raggiunto dalla sua fama e sia venuto a conoscenza della sua storia, appunto, straordinaria. Da giovanissimo Ufficiale degli Alpini portava con sé già il Dna dell’imprenditore illuminato ereditato forse dagli antichi mercanti e artisti veneziani, presenti nell’albero genealogico delle famiglie paterna e materna e nel 1970, a soli 26 anni, inaugura il suo primo stabilimento ed entra con grinta nel mercato del caffè che, ricordiamo, è molto competitivo.
La svolta sarà poi nel 1988 quando acquisirà il storico marchio triestino Hausbrandt che era in vendita non per crisi ma per volontà. Sotto la sua guida, grazie a una visione nuova e moderna, il Gruppo è cresciuto in maniera esponenziale, superando brillantemente anche il difficile periodo Covid. Oggi Hausbrandt, ha infatti registrato una crescita del 15% del fatturato, che si attesta sui 100 milioni di euro. Un Gruppo di livello internazionale, che conta circa cinquecento collaboratori, una governance quasi tutta al femminile e un grande impianto di torrefazione a Nervesa della Battaglia, sempre nel trevigiano.
In parallelo la guida lungimirante di Martino Zanetti porta al successo anche gli altri brand del Gruppo; Col Sandago, nel settore vitivinicolo, Theresianer, nel mondo della birra di qualità e il più recente Martin Orsyn, champagne d’autore.
Oltre che nell’imprenditoria, Zanetti ha brillato anche in ambito artistico, culturale e storico. Le sue opere pittoriche, grandi, piene di colori e di passione sono state esposte in diverse città e all’interno di importanti collezioni internazionali, mentre il pianoforte è stata la colonna sonora della sua vita.
Il suo immenso amore per l’arte, lo ha recentemente portato a dare vita alla Fondazione Hausbrandt 1892, con sede a Vienna alla quale ha donato la sua preziosa e unica raccolta di oltre 10.000 volumi antichi in lingua italiana, francese e inglese per dare ad accademici e studiosi di ogni Paese, la possibilità di consultare e studiare un patrimonio di conoscenza raro e dal valore culturale inestimabile.
La Fondazione organizza eventi di divulgazione in collaborazione con studiosi importanti, il prossimo sarà domenica 25 febbraio, intitolato “Shakespeare, chi è costui?” e si terrà tra le mura del Monastero di Santa Caterina, a Treviso.
Semplicemente immenso, Martino Zanetti ha festeggiato gli 80 anni, in forma smagliante, circondato da figure giovani e dinamiche e con l’entusiasmo di chi pensa sempre al domani.