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Si celebra da tempo un grande ritorno degli anni ’80 in tutti i settori ma chi c’era si ricorda di come erano le pizze in quegli anni? La pizza concettualmente, allora come oggi, è legata alla gioiosità, alla convivialità, all’allegria, all’informalità. Sorella forse povera della ristorazione piace a tutti, trasversalmente; bambini, giovani e adulti.

Nella “Milano da bere” la pizza doveva essere sottilissima, croccante, leggera, lontana anni luce dalla pizza classica napoletana che i milanesi doc quasi non conoscevano e che hanno scoperto e apprezzato decenni dopo.

Portabandiera di questa pizza era, allora come oggi, la pizzeria La Baia in via Benvenuto Cellini, 3 in zona Cinque Giornate, una delle più belle della città. Qui c’erano due delle discoteche meglio frequentate, tante insegne per lo shopping e tanta vita. La Baia era sulla cresta dell’onda e, chiusi i locali serali, è ancora lì, e prepara ancora le sue pizze che hanno mantenuto lo stesso impasto e, udite! udite! sono preparate magistralmente dallo stesso capo-pizzaiolo, Leo che insieme alla proprietà ha fatto e continua a fare la storia della pizza milanostyle (foto sotto).

La titolare, Sabrina, è figlia del proprietario che avviò il locale allora, anzi molto prima, negli anni ’70. Una bella donna molto empatica che lavora alla Baia davvero per pura passione, potrebbe e fa, anche altro.

È lei che al locale ha dato un’anima ed è ripagata dalla clientela che ne ha fatto un riferimento da ormai quattro generazioni.

Sabrina è manager e direttrice, grazie alle capacità imprenditoriali ereditate dal padre ma, all’occorrenza, non disdegna di sporcarsi le mani con la farina e l’impasto del quale è la custode esclusiva. Quell’impasto che, in unica tipologia, è capace di trasformarsi nella Brasiliana, la pizza più fine e croccante del “campionato”, ma anche nello Sfilatino, nel Fagotto o nella padellino con patate, tutte creazioni di Sabrina per offrire varianti gustose e accattivanti che guarnisce che un’intransigenza verso le materie prime assoluta: i migliori pelati, la migliore mozzarella, il prosciutto migliore… (nella foto sotto il Fagotto)

Tutto imprescindibile dalla manualità sensazionale di Leo, che tratta, maltratta e fa volare le basi dominando il bancone e il forno che è rigorosamente a legna.
Oltre alle pizze solo pochi primi curatissimi e due teglie di carpaccio scottate nel forno che sono creazioni esclusive della casa. Così come la pizza Bigusto (foto sotto); metà di un gusto e metà dell’altro, inventata da Sabrina per i clienti curiosi e per gli indecisi.

Andatele a provare ma imparate a memoria la strada perchè finirà che vorrete ritornare!

Pizzeria La Baia
Via Benvenuto Cellini, 3 – Telefono: 02 5519 4249

Aperta tutti i giorni pranzo e cena tranne il martedì
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