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Dal sito di Veganok riprendiamo questa interessante notizia: dopo 18 mesi di indagini, un nuovo report della Changing Markets Foundation rivela come le lobby della carne e dei latticini contrastino la sostenibilità utilizzando il loro potere per distrarre, ritardare e sabotare l’azione climatica.

Vediamo alcuni punti di questo report, intitolato “New Merchants of Doubt” (I Nuovi
Mercanti del Dubbio), che rivela le strategie utilizzate da alcune aziende per ostacolare i progressi verso la sostenibilità ambientale. Questo report denuncia come le grandi aziende produttrici di carne e latticini adottino tattiche simili a quelle delle industrie del tabacco e dei combustibili fossili per creare confusione e ritardare le regolamentazioni.

Il report evidenzia diverse strategie utilizzate dalle aziende, suddivise in tre categorie principali:

* Distrarre: le aziende ricorrono al greenwashing per far apparire i loro prodotti sostenibili sebbene non lo siano, usando campagne pubblicitarie ingannevoli per distrarre i consumatori, in particolare i giovani, dalla mancanza di azioni concrete per il clima;
* Rimandare: le aziende chiedono ai governi di rallentare le regolamentazioni, sostenendo di adottare già misure volontarie. Tuttavia, investono molto più in pubblicità che in soluzioni a basse emissioni;
* Sviare: Le aziende spendono milioni in donazioni politiche e attività di lobbying per influenzare le normative e mantenere lo status quo, bloccando le azioni per ridurre le emissioni di metano e promuovere diete a base vegetale.

Implicazioni globali
Il report va a sottolineare come queste pratiche non solo ostacolino la transizione verso un’economia più sostenibile, ma abbiano anche gravi ripercussioni sull’ambiente e sulla salute pubblica. In particolare, l’inquinamento e il cambiamento climatico continuano a peggiorare, aggravati dalla mancanza di misure efficaci e tempestive. I sistemi alimentari, infatti, sono responsabili di circa un terzo delle emissioni globali di gas serra, con circa il 60% proveniente dall’agricoltura per prodotti destinati agli allevamenti, e dagli allevamenti dunque, la principale fonte di emissioni di metano di origine antropica.

Come eludere queste tattiche
Per contrastare queste tattiche, la Changing Markets Foundation propone:

* Maggiore trasparenza: implementazione di regolamentazioni che obblighino le aziende a divulgare informazioni dettagliate sulle loro pratiche ambientali;
* Sanzioni severe: pene più severe per le aziende che praticano il greenwashing o diffondono disinformazione;
* Sostegno alla ricerca indipendente: promozione e finanziamento di studi scientifici indipendenti per fornire dati accurati e non influenzati.

Il report della Changing Markets Foundation mette in luce il potere delle lobby della carne e dei latticini, le quali ostacolano le azioni climatiche e la transizione verso diete più sostenibili e a base di proteine alternative, una tecnologia promettente che però riceve solo una frazione degli investimenti dispiegati in altri settori. Ciò che appare chiaro è quanto sia urgente regolamentare l’industria, ridurre le emissioni e investire in alternative per garantire un futuro sostenibile.