Prima tappa del percorso lunedì 18 marzo a Vicenza, seguirà poi Torino (25 marzo), Milano (8 aprile), Bari (13 maggio), immancabile Napoli (20 maggio) e infine Bologna (27 maggio). Ogni tappa vedrà protagonisti 25 pizzaioli che si sfideranno in una prima manche dedicata alla
realizzazione di una pizza tradizionale (margherita o marinara) che dovrà essere preparata
con i prodotti messi dei partner di questa edizione: ovvero il pomodoro Cirio Alta Cucina e il
fior di latte Gioiella Latticini, a disposizione anche le farine di Molino Casillo firma
dell’eccellenza italiana in pizzeria.
Lodevole la scelta di far esprimere ed evidenziare le capacità dei concorrenti sulla base di
prodotti artigianali e tradizionali. Dopo tanto esibizionismo e spasmodica ricerca
dell’inusuale e diverso in pizzeria, ci sta bene un attimo di respiro per il consumatore allettato
in questi ultimi anni dai troppi sorprendenti abbinamenti.
“È tutto pronto per questo viaggio nell’Italia della pizza – afferma Emiliano De Venuti,
ideatore de La Città della Pizza – che ogni anno ci regala sempre più soddisfazioni sia in
termini d’interesse del pubblico, sia per il livello sempre più alto dei pizzaioli in gara. In questa
edizione abbiamo aggiunto una tappa in più per far fronte al crescente numero di
candidature. Questo perché La Città della Pizza nasce per raccontare tutte le espressioni di
questo straordinario prodotto e per premiare i migliori talenti pizzaioli della Penisola, che
con la loro passione, ricerca delle materie prime e attenzione alla qualità, contribuiscono al
successo e all’eccellenza della pizza nel mondo. Non vediamo l’ora di dare inizio al Tour che si
concluderà con una finale davvero memorabile sul palcoscenico del Circo Massimo, che farà
di Roma la Capitale della pizza per un giorno”.
Confermati i classici canoni di valutazione: aspetto, profumo, impasto, cottura, equilibrio e
gusto complessivo che andranno a determinare i migliori 10 pizzaioli che avranno accesso al
secondo step e si confronteranno con il proprio cavallo di battaglia.
Particolare attenzione sarà data alla territorialità e alle materie prime, così come l’olio
extravergine di oliva utilizzato che sarà giudicato da un tecnico Unaprol – EvooSchool.