Nato in collaborazione con la climate tech company 3Bee, il progetto di Agromonte si sviluppa in Sicilia attraverso la cura di un bosco nettarifero che contribuirà alla rigenerazione dell’habitat naturale e al nutrimento degli impollinatori selvatici
In Sicilia, nella provincia di Messina, l’Oasi di biodiversità di Agromonte con i suoi 200 alberi, ad alto potenziale mellifero, produrrà nell’arco dell’anno 41 Kg di nettare e una capacità di assorbimento di 8,8 tonnellate di CO2.
Questi i dati rilasciati da Agromonte, in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, che ribadisce come la recente collaborazione con la climate tech company 3Bee, per la creazione di un Oasi di Biodiversità, rappresenti un asset imprescindibile per la sua realtà di trasformazione del pomodoro ciliegino che trae il business proprio dalla terra e dal lavoro degli insetti impollinatori.
“Siamo sempre più convinti che le strategie aziendali debbano fondarsi non solo su logiche produttive, ma anche sull’etica della sostenibilità – dichiara Giorgio Arestia, amministratore delegato di Agromonte. La nostra filiera del pomodoro ciliegino si affida all’importante ruolo d’impollinazione dei bombi, a cui va il merito di far crescere in modo naturale le colture”.
“Ogni anno in Italia – secondo i dati del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – almeno 500 ettari di aree forestali vengono ricoperti dal cemento e molti altri danneggiati da eventi meteo anomali. Ecco perché salvaguardare questa incredibile ricchezza attraverso un progetto misurabile come quello di 3Bee ci consente di contribuire alla valorizzazione del nostro patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste” – conclude Arestia.
Ciliegio, Corniolo, Melo selvatico, Nocciolo e Salice Bianco sono le varietà botaniche scelte per comporre l’Oasi Agromonte che, con le sue 200 piante da nettare, garantirà una fioritura scalare e offrirà a tutti gli impollinatori una fonte costante di polline e nettare lungo tutta la stagione primaverile.
Il bosco, adottato e protetto dall’azienda attraverso l’intervento di un grower, risiede nella provincia di Messina, in Sicilia, in un habitat agroforestale ricreato in una zona a bassa biodiversità. Inoltre, la scelta di creare l’Oasi Agromonte partendo dalla Sicilia risponde all’esigenza dell’azienda di rafforzare il legame con il territorio, contribuendo alla tutela e alla rigenerazione della biodiversità locale.
Fonte Ufficio Stampa