7 min di lettura

Il progetto promosso in Italia da UNAPA – Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate – e cofinanziato dall’Unione europea per promuovere la sostenibilità della filiera delle patate

È partita la nuova campagna dell’Unione europea a tema agricoltura e sostenibilità e il suo nome è Potatoes Forever!, promossa in Italia da UNAPA, Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate, e in Francia da CNIPT, Comité National Interprofessionnel de la Pomme de Terre, con l’obiettivo di informare il consumatore sulle buone pratiche del settore e mettere in evidenza le azioni degli agricoltori volte a rendere ogni fase produttiva sempre più sostenibile, riducendone l’impatto ambientale.

La Ue ha deciso di finanziare questa nuova campagna, che durerà fino al 2025, affinché i consumatori possano comprendere meglio la sostenibilità di un alimento popolare come le patate, consumato da centinaia di anni in Europa, versatile in cucina e dai riconosciuti benefici nutrizionali.

Sei in particolare saranno i pillar che verranno sviluppati e sostenuti in questa campagna: la difesa della biodiversità, il rispetto del suolo e dell’acqua, le buone pratiche contro la perdita di cibo e lo spreco alimentare, l’importanza della tracciabilità della filiera produttiva e il supporto ai produttori della filiera.

Così il Presidente UNAPA Augusto Di Silvio nell’inaugurare Potatoes Forever!:«Siamo davvero fieri che questo progetto stia partendo, ancora una volta la filiera produttiva italiana punta ad acquisire valore agli occhi dei consumatori italiani ed europei. La possibilità di collaborare con la Francia, a cui siamo legati tradizionalmente oltre che per la vicinanza geografica, anche per una fitta rete di interscambi commerciali, ci rende felici. I produttori di entrambi i Paesi mirano a rendere più consapevoli i consumatori delle scelte che fanno nel carrello della spesa. Abbiamo davanti a noi tre anni per spiegare quanto sia sostenibile la filiera delle patate e come il consumatore possa sostenere l’ambiente acquistando prodotti sicuri».

Le patate, come tutti i prodotti agricoli dell’UE, vengono coltivate seguendo i più evoluti disciplinari tecnici e di produzione. Ciò garantisce ai cittadini dell’UE elevati standard in termini di sicurezza alimentare, tracciabilità, origine, nonché qualità e gusto.

In generale, il livello di fiducia da parte dei consumatori nei confronti del prodotto è elevato – ad oggi, i consumatori hanno pochi dubbi sulla qualità delle patate europee – e sta emergendo una crescente attenzione circa la qualità degli alimenti e il loro impatto sulla salute. Le domande sui metodi di produzione sostenibili si moltiplicano, dimostrando che il consumatore vuole essere sempre più consapevole e informato.

Potatoes Forever! vuole rispondere proprio a queste domande, per informare i consumatori sui metodi di produzione rispettosi dell’ambiente e consentirà di consolidare l’immagine positiva delle patate e della loro filiera, from farm to fork.

La campagna Potatoes Forever! sarà sviluppata su più livelli: sarà attivato un sito informativo e alcuni canali social (Facebook, LinkedIn, Youtube), mentre nella seconda parte dell’anno verrà attivata una campagna promozionale nei punti vendita della grande distribuzione, per far scoprire ai consumatori italiani quanto sia variegato il mercato delle patate nel nostro Paese.

I numeri del mercato europeo delle patate

La resa nell’UE è notevolmente superiore alla media mondiale (36 tonnellate per ettaro nell’UE contro 22 tonnellate per ettaro nel mondo), perché i produttori dell’UE sono in grado di utilizzare i terreni disponibili in modo più efficiente.

Con una produzione media quadriennale 2017-2021 di patate di circa 1,4 milioni di tonnellate all’anno e circa 33.401 ettari investiti, l’Italia è tra i primi nove Paesi europei produttori di patate. Attualmente in Italia viene coltivata una quota rilevante di patate in regime di produzione integrata, certificata con il Sistema Nazionale SQNPI. Sono riconosciute, inoltre, sei denominazioni DOP e IGP, di cui le quattro principali sono presenti nel progetto. La produzione biologica, con circa 50.000 tonnellate, rappresenta una parte rilevante della produzione nazionale. Nei diversi disciplinari nazionali e regionali (SQNPI, DOP, IGP e Biologici), i produttori sono tenuti a garantire buone pratiche agricole nel rispetto dell’ambiente e della tracciabilità del prodotto.

La produzione italianadi patate (novelle, consumo fresco e trasformazione industriale) nel quadriennio 2017-2021 ha mostrato una stabilità fino al 2019, con un forte incremento nel 2020 e un nuovo calo nel 2021. Nel 2022 c’è stata un’ulteriore contrazione, con punte anche del 25% in pianura, a causa di avversità fitosanitarie, di eventi metereologici estremi, come la prolungata siccità, e della conseguente crisi idrica, facendo attestare la produzione a 1.045.542 tonnellate.

Nonostante tutto, confrontando un periodo di tempo di dieci anni, la produzione italiana risulta in ripresa: se nel 2013 sono state prodotte 941.740 tonnellate, nel 2022 invece le tonnellate sono cresciute fino a 1.045.542, a dimostrazione di come le pratiche agricole siano migliorate nel tempo.

Per scoprire di più sulle pratiche sostenibili nella filiera produttiva delle patate: www.potatoesforever.eu/it

Fonte Ufficio Stampa

UNAPA

UNAPA (Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate) è stata fondata nel 1987, per volontà di sei associazioni di produttori, che desideravano avere un sistema organizzato nazionale per valorizzare e proteggere la filiera.

Oggi l’Unione è composta da 11 Organizzazioni di Produttori, ufficialmente riconosciute e operanti in tutte le maggiori aree pataticole nazionali, che complessivamente aggregano circa 9.000 aziende agricole.

UNAPA, oltre a essere l’Unione Nazionale, è l’unica Associazione tra le Organizzazioni dei Produttori (AOP) riconosciuta in Italia per il settore delle patate. Con una produzione pari a circa 240 mila tonnellate, rappresenta circa il 25% della produzione nazionale e, con una superficie investita complessiva di circa 5 mila ettari, copre il 17% della superficie nazionale pataticola, per un fatturato aggregato di circa 70.000.000 € e una VPC di circa 60.000.000 €.

Inoltre, anche se non direttamente presente, attraverso le proprie OP UNAPA è presente anche in altre regioni come la Sicilia, la Sardegna, la Toscana, l’Umbria e le Marche. Nel quadro dei marchi di eccellenza territoriali riconosciuti dall’ UE, le OP aderenti a Unapa commercializzano una quota prevalente (85%) delle patate vendute come DOP e IGP in Italia. Tale dato di mercato è possibile grazie alla forte presenza della produzione organizzata nelle 4 maggiori referenze nazionali: la DOP di Bologna e le IGP del Fucino, dell’Alto Viterbese e della Sila. 

L’adesione a UNAPA ha contribuito negli anni a consolidare i rapporti tra le varie realtà della produzione organizzata italiana favorendo la formazione di una filiera nazionale e, dunque, di un vero sistema agroalimentare della patata. Il risultato finale di questo lungo processo è la nascita di una Rete d’imprese denominata “Pataticoltori d’Italia”.

Potatoes Forever! 

Cofinanziata dalla UE, la campagna Potatoes Forever! è promossa in Italia da UNAPA, Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate, e in Francia da CNIPT, Comité National Interprofessionnel de la Pomme de Terre, con l’obiettivo di informare il consumatore sulle buone pratiche del settore e mettere in evidenza le azioni degli agricoltori in termini di produzione sostenibile e riduzione dell’impatto ambientale. La mission del programma è quella di migliorare la competitività del settore agricolo dell’Unione europea perseguendo molteplici obiettivi:

  • * posizionare le patate come alimento prodotto in modo sostenibile;
  • * aumentare la consapevolezza dei consumatori nei confronti delle patate, prodotto agricolo di eccellenza dell’Unione * europea, e degli elevati standard di sostenibilità dei metodi di produzione delle patate nell’UE;
  • * sottolineare i benefici nutrizionali garantiti dal consumo di patate. 

Alla base del progetto, sei pillar: conservazione della biodiversità, riduzione dell’impatto su suolo e acqua, riduzione dell’impatto climatico, lotta allo spreco alimentare, tutela della tracciabilità dei prodotti e delle certificazioni di filiera, supporto ai produttori della filiera.

Il progetto – che nasce nell’ambito del Regolamento UE 1144/2014 – mira ad aumentare la consapevolezza nei cittadini dell’UE riguardo all’impegno dell’agricoltura europea e quindi della filiera delle patate nella transizione verso un modello di agricoltura più sostenibile, nella mitigazione dei cambiamenti climatici e nella preservazione della biodiversità, come previsto dalla strategia Farm to Fork promossa nel Green Deal dell’UE.