Un argomento più che mai di attualità quello delle risorse d’acqua e della loro gestione. Si muove in questa direzione Galvanina Group, azienda nata a Rimini agli inizi del ‘900 come attività artigianale legata alla fonte di acqua da cui prende il nome e che dal 1928 inizia ad imbottigliare in vetro l’acqua minerale.
Nel corso dei decenni l’azienda ha diversificato la gamma producendo acqua aromatizzata, bibite biologiche, mixer e te freddi grazie all’apertura degli stabilimenti di San Giuliano (Rimini) e di Apecchio (Pesaro), sempre con l’impegno prioritario della salvaguardia delle risorse idriche.
Il prossimo primo giugno, Galvanina Group, trasmetterà i valori aziendali attraverso un convegno dal titolo “L’Acqua e il Territorio” rivolto alle nuove generazioni delle scuole elementari e medie che avrà luogo proprio negli spazi della Scuola Media di Apecchio e sarà aperto alla cittadinanza, coinvolgendo esponenti della Pubblica Amministrazione.
Saranno illustrate la storia della fonte Galvanina di Val di Meti, al confine tra Marche, Umbria e Toscana e le caratteristiche di pozzi e sorgenti, oltre a spiegare il ciclo e le modalità di produzione, le pratiche per il mantenimento del fiume, i dati sugli approvvigionamenti di acqua, le analisi interne ed esterne condotte sull’alveo fluviale.
“Al centro dei lavori, spiega Francesca Landi, HSE & ESG Manager Galvanina Group, sarà il forte legame esistente tra la nostra Azienda e l’acqua: saranno portate evidenze, anche in termini numerici e quantificabili, relative al nostro impegno concreto per la tutela della risorsa idrica, in ottemperanza allo standard internazionale AWS (Alliance for Water Stewardship)”.
Un’iniziativa che vuole informare, sensibilizzare ed educare le nuove generazioni, oltre a raccontare il modo etico di operare del Gruppo che dal 2019 ha iniziato la sua corsa verso i mercati mondiali, grazie all’acquisizione delle quote di maggioranza da parte del private equity Riverside e che oggi produce 162 milioni di bottiglie che esporta in oltre 40 paesi in tutto il mondo.
di Clara Mennella – ASA