Con 179 miliardi di euro di fatturato annuo, 60 mila imprese, 464 mila addetti e oltre 50 miliardi di export in valore in un anno e un fatturato totale di 607 miliardi di euro all’interno della filiera del food italiano, l’industria alimentare italiana genera un valore pari al 31,8% se rapportato al Pil. E’ quanto emerge dal primo Rapporto Federalimentare-Censis a seguito della ricerca “Il valore economico e sociale dell’industria alimentare italiana”. L’industria alimentare italiana si pone quindi al primo posto per fatturato, un valore che nell’ultimo decennio ha registrato un incremento del 24,7%.
La ricerca evidenzia inoltre la riconoscibilità dell’origine localistica, territoriale di marchi e prodotti, molto apprezzata dai consumatori italiani: l’84,6% dichiara infatti la propria fiducia nell’industria alimentare italiana.
Dalla ricerca emergono anche altri fattori che aiutano a delineare preferenze e consuetudini alimentari degli Italiani che per il 42,1% si definiscono abitudinari a tavola nel quotidiano e tra questi il 7,1% è vegetariano e il 4,3% vegano o vegetaliano. Ma soprattutto per gli Italiani, cioè il 90,7%, mangiare il cibo preferito è importante per il proprio benessere psicofisico.
Fonte Ufficio Stampa
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