Peculiarità del riso è la sua ampia versatilità. Bollito, al vapore, mantecato… ma non solo. Questo cereale si presta particolarmente anche per essere immerso in olio bollente. Croccantine fuori e morbide dentro, le frittelle di San Giuseppe ne sono un esempio. Parliamo di un tradizionale dolce preparato in occasione della Festa del Papà. Tipico della Toscana, ma frequente anche in alcune aree dell’Umbria e del Lazio. Affinché le frittelle acquisiscano la giusta quantità di grasso, sarà importante friggerne poche alla volta e in abbondante olio. Approfittatene finché saranno calde per apprezzarne la fragranza, e, nel caso dovessero avanzare, conservatele in frigorifero per non più di tre giorni chiuse di un contenitore ermetico ricoperto all’interno da carta assorbente.
Ingredienti per 20 frittelle:
500 ml latte intero
100 gr riso Arborio
40 gr burro
30 gr zucchero semolato
1 uovo intero
50 gr fecola di patate
5 gr lievito per dolci
Scorza di limone grattugiata
Olio di semi di arachide q.b.
Procedimento:
Gettate il riso nel latte e cuocetelo a fuoco moderato al dente. Senza scolarlo dal latte rimasto nella casseruola, trasferitelo in un altro recipiente per velocizzarne il raffreddamento poi mescolatevi il burro insieme allo zucchero. Una volta assorbiti, terminate l’impasto delle frittelle addizionando tutti i restanti ingredienti. Lasciate riposare il composto a temperatura ambiente per mezzora. Con l’aiuto di un cucchiaio, prendete una porzione di impasto e immergete in olio caldo (170 °C) le frittelle fino a doratura, lasciandole poi asciugare su carta assorbente prima di servirle.
Trucchi e consigli:
- Se volete, cospargete le frittelle appena fritte con lo zucchero semolato.
- Potrete sostituire l’Arborio con altre varietà di riso: Roma, Sant’Andrea, Baldo.
- Se vi piace l’uvetta, prima di friggere, aggiungetene 40 gr all’impasto.
Di Andrea Di Falco – difalco@asa-press.com