Ad AlgaeFarm a Pordenone il 15 e 16 febbraio 2023, la nuova tendenza nel settore della coltivazione industriale di alghe, microalghe e microorganismi.
Il settore delle microalghe sta diventando sempre più importante per l’umanità. Esse producono lipidi, proteine, polisaccaridi, pigmenti, vitamine… Eppure, l’alghicoltura differisce dall’agricoltura per un fattore fondamentale: non stiamo coltivando degli organismi addomesticati ma selvatici. Gli operatori del settore quindi concordano che per valorizzare il loro potenziale occorre puntare sulla loro domesticazione.
Per capire l’obiettivo e le sue conseguenze vantaggiose basta considerare gli esempi dal mondo vegetale. Quasi tutte le colture oggi in uso sono state addomesticate nel corso degli ultimi 13.000 anni. I nostri antenati hanno selezionato alcune piante selvatiche, usando vari metodi, e hanno prodotto varietà anche molto diverse. Essenzialmente, i tratti selezionati sono stati la produttività e la qualità, e più recentemente anche la semplicità di raccolta, a discapito della capacità di competere con altre specie, di resistere ai predatori e di diffondersi nell’ambiente.
Tutto questo con le microalghe non è ancora avvenuto. Per esempio, diverse specie producono grandi quantità di olii, ossia lipidi, e siamo già riusciti a individuare alcuni ceppi che ne producono più di altri. Per estrarre l’olio, però, oggi è necessario uccidere la colonia microalgale e sottoporre la biomassa ad una serie di lavorazioni complesse e costose. Si è scoperto che in certe condizioni di stress le alghe secernono l’olio, che sarebbe un metodo molto migliore di ottenerlo (pensate se fosse necessario abbattere l’albero della gomma per ottenere il lattice). L’ideale quindi sarebbe di avere dei ceppi addomesticati in grado di produrre grandi quantità di olio utilizzando al meglio le risorse nutritive, ma anche in grado di secernere l’olio “a comando”, per poi continuare a produrre.
Con le urgenze che abbiamo per esempio catturare la CO2 dai processi industriali, produrre cibo per una popolazione che crescerà sino alla fine del secolo senza distruggere gli ecosistemi, sostituire le risorse fossili con altre rinnovabili, non abbiamo tanto tempo. Per fortuna anche le nostre tecniche hanno fatto progressi, per esempio nell’identificare quali sono i geni legati a certe caratteristiche. Ma siamo ancora indietro. La maggior parte delle specie algali non è stata ancora sequenziata a livello di patrimonio genetico, per esempio. Inoltre, le poche che lo sono state si limitano ad alcuni ceppi. Il punto è che le microalghe non sono piante: la loro riproduzione, e non di tutte, avviene per via sessuale solo in casi di particolari condizioni ambientali. Nella maggior parte delle volte si moltiplicano per mitosi, ossia ogni organismo unicellulare si divide in due cellule identiche. Introdurre mutazioni è quindi più difficile. Altre sfide da superare per addomesticare le microalghe sono ancora più complesse da descrivere.
È necessaria quindi molta ricerca, sia di base che applicata. Le nuove tecniche di manipolazione genetica (New Breeding Techniques) sono uno strumento potente, dove si possono utilizzare. Un’altra strada, complementare, è la genomica, ossia l’applicazione dell’informatica, via software di simulazione e big data, alla conoscenza e mappatura del genoma delle microalghe e del legame tra genoma e fisioma, ossia le caratteristiche fisiologiche. In modo più estremo, si sta ricorrendo alle tecnologie della biologia sintetica per costruire da zero nuovi organismi microalgali.
Tutti questi argomenti e quesiti, le soluzioni e le scoperte scientifiche e tecnologiche che vengono elaborate in risposta costituiscono il tessuto di AlgaeFarm, il più importante appuntamento italiano dedicato alle applicazioni in algocoltura e microbiologia industriale.
L’evento si terrà il 15 febbraio presso Pordenone Fiere e sarà ospitato da NovelFarm, la manifestazione interamente dedicata alle nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming, che proseguirà con i suoi appuntamenti anche nella giornata successiva del 16 febbraio. Le agende di dettaglio sono disponibili nella sezione AlgaeFarm del sito di NovelFarm all’indirizzo https://novelfarmexpo.it/algaefarm-fiera-algocoltura/.
Maggiori informazioni:
NovelFarm: novelfarmexpo.it
Fonte Ufficio Stampa