Il 2 novembre, il giorno dopo la festa di tutti i Santi, è la data simbolo della commemorazione dei Defunti, e tra i diversi tipi di dolciumi tradizionali emergono le tipiche fave dei morti. Si tratta di dolcetti a base di frutta secca facilmente realizzabili anche per via del poco tempo che diverge tra la fase di preparazione e quella di cottura: una volta formata la pasta frolla basterà sporzionarla ed infornala subito dopo. Potrete tra l’altro conservare la pasta-biscotto da cruda, in freezer, per 2 settimane, per poi formare ed infornare i vostri pasticcini all’occorrenza. Con questa ricetta otterrete 25 biscotti che renderanno onore a tutte quelle persone che non ci sono più, ma che nel tempo, con saggezza e maturità, hanno forgiato i tanti bei ricordi che ognuno di noi ha durevolmente scolpito nella mente.
Ingredienti per 25 biscotti:
200 gr mandorle non pelate
95 gr zucchero semolato
70 gr farina 00
45 ml olio di semi di girasole
1 uovo intero
6 gr lievito per dolci
2 cucchiaini di cannella in polvere
3 gr sale fino
Scorza grattugiata di un’arancia
Zucchero a velo q.b.
Procedimento:
In un robot da cucina frullate le mandorle riducendole in una polvere fine e miscelatele a secco con lo zucchero semolato, il lievito, il sale e la farina. Subito dopo incorporate all’amalgama: l’uovo intero, cannella, scorza di arancia, olio, e mescolate il tutto a mano fino al compattarsi della massa. Ad impasto ben sodo arrotolate fra le mani delle palline (circa 20 gr l’una) e disponetele su una teglia foderata con carta da forno. Appiattite leggermente ogni biscotto con le dita e cuocete in forno preriscaldato e statico a 190 C° per 12 minuti. Oramai cotti e raffreddati, zucchero a velo per completare e sono pronti da mangiare!
Trucchi e consigli:
- Conservate i biscotti in un luogo fresco e asciutto dentro un contenitore ermetico.
- Per un biscotto più friabile sostituite metà quantità di farina con dell’amido di mais o di riso.
- Potrete accompagnare i pasticcini insieme ad un buon vin santo, moscato o vino passito.
a cura di Andrea Di Falco – difalco@asa-press.com