Vola l’export made in Italy di trattori macchine per la viticultura. Francia, Germania e Spagna gli sbocchi principali
(Cervignano del Friuli-UD, 1° giugno 2022). Sarà una fiera tra i filari tutta dedicata al vigneto e a un mercato – quello delle macchine italiane per l’agricoltura e la viticoltura – da quasi 1 miliardo di euro di export, grazie a un livello di automazione in continuo progresso. Quest’anno Enovitis in campo si prepara a ospitare 160 espositori in rappresentanza di tutte le principali voci merceologiche relative alla coltivazione del vigneto e si terrà il 23 e 24 giugno presso la Tenuta Ca’ Bolani a Cervignano del Friuli.
In tale contesto avrà particolare rilevanza l’ambito green – con la novità del vigneto biologico dimostrativo in collaborazione con FederBio Servizi – e il focus dedicato all’innovazione e alla robotica per una coltivazione della vite sempre più precisa e meno impattante.
“La leadership italiana nel campo dell’enologia e della viticoltura si riflette anche nei suoi macchinari – ha detto il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti –. Un comparto che negli ultimi 2 anni ha visto crescere di circa 1/3 il proprio mercato export, grazie anche a una fortissima accelerazione nell’ultimo anno (+25%). A Enovitis in campo, tutte le novità di un settore in salute che conta su uno sviluppo della ricerca tecnologica tra i più importanti al mondo”.
Irroratrici nebulizzatrici, motozappatrici, cimatrici ma soprattutto trattori di piccole dimensioni e bassa potenza made in Italy (dove il fatturato del comparto della viticoltura incide per circa il 40%-50% del totale), hanno registrato lo scorso anno un autentico boom commerciale all’estero, a partire dai mercati Ue che rappresentano oltre il 70% delle vendite oltreconfine. La Francia, con una crescita tendenziale di ordini nel 2021 di oltre il 36% e un controvalore di 144 milioni di euro, si conferma il primo mercato al mondo della domanda di trattori italiani con potenza da 37Kw a 75 Kw, seguita dalla Germania (+24%), dalla Spagna (+55%) e dall’Austria (+49%). Tra gli incrementi top, la Slovenia (+111%) raddoppia i propri ordini mentre nell’extra-Ue si conferma la crescita del mercato in Sud Africa (+46%), in Cile (+84%) e in Israele (+63%). Stabile il trend della domanda statunitense.
A Ca’ Bolani spazio anche alla robotica applicata alla viticoltura con l’area tematica “Robot&Automazione”. Il progresso tecnologico ha permesso di sviluppare macchine e attrezzature in grado non solo di svolgere più operazioni contemporaneamente e di trasmettere i dati ottenuti, ma anche di relazionarsi con il vigneto in modo autonomo. Robot, dunque, che portano a termine i propri compiti senza richiedere supporto umano. Diversi gli scopi dei macchinari che verranno presentati a Enovitis, dalla cura della chioma a quella del terreno, passando per i trattamenti antiparassitari effettuati con atomizzatori ad alimentazione elettrica per arrivare alle innovative tecnologie a raggi ultravioletti germicidi.
La Tenuta Ca’ Bolani, appartenente al Gruppo Zonin1821, rappresenta la più importante estensione a vigna del Nord Italia con una superficie totale di 890 ettari, di cui circa 570 vitati. Il luogo ideale per accogliere la Fiera ed esempio di una straordinaria biodiversità del paesaggio, dove le viti e la natura prosperano in perfetta sintonia. Entrare a Ca’ Bolani è come attraversare un parco di vigne costituito da uno straordinario mosaico di oltre 10 varietà di vitigni sia autoctoni che internazionali.
Ufficio stampa Unione Italiana Vini: ispropress