Secondo una stima di Coldiretti le coltivazione di frutti esotici in meno di 3 anni sono raddoppiate superando i mille ettari fra Puglia, Sicilia e Calabria. Sempre più spesso nelle regioni del Sud – sottolinea la Coldiretti – prima si sperimentano e poi si avviano vere e proprie coltivazioni di frutta originaria dell’Asia e dell’America Latina dalle banane ai mango, dall’avocado al lime, dal frutto della passione all’anona, dalla feijoa al casimiroa, dallo zapote nero fino al litchi, per un consumo totale stimato in oltre 900mila tonnellate a livello nazionale. Tra questi frutti, l’avocado è tra quellipiù in voga negli ultimi anni, simbolo della generazione dei Millennial e al quale è dedicata una giornata in tutto il mondo il 31 luglio.
Il fenomeno della frutta esotica italiana, spinto dall’impegno di tanti giovani agricoltori, è un esempio della capacità di innovazione delle imprese agricole italiane nel settore ortofrutticolo. Un fenomeno destinato a modificare in maniera profonda i comportamenti di consumo nei prossimi anni, ma anche le scelte produttive dovute agli effetti del surriscaldamento e dalle mutazioni del clima in Italia.
FONTE Coldiretti
A cura di Redazione ASA