Incontri d’affari con degustazioni online in 34 Paesi per BuyWine Toscana. Mentre il 14 maggio è partita la Wine Week di Toscana con PrimAnteprima: vetrina di 12 Consorzi emergenti presentati alla stampa specializzata, seguita da Chianti Lovers
Qualità, resilienza, nuovi mercati e sicurezza. Sono queste le parole chiave dell’edizione 2021 delle Anteprime di Toscana, settimana in cui i Consorzi di Tutela presentano le nuove annate dei vini di Toscana alla stampa specializzata di settore. Ad aprire le danze, come da tradizione, è stata PrimAnteprima, l’Anteprima collettiva della Regione a cui partecipano 12 Consorzi tra i più promettenti della Toscana enologica negli spazi della Fortezza da Basso di Firenze. Un fitto calendario di appuntamenti e degustazioni, promossi da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzati da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, con una particolare attenzione quest’anno per la salute. L’appuntamento, infatti, è stato organizzato seguendo rigidi protocolli di sicurezza per garantire a ogni partecipante di accedere all’appuntamento di lavoro nel rispetto delle nuove normative sanitarie a tutela della salute collettiva.
La Toscana del vino si è preparata a ripartire, decisa a confermare il proprio ruolo di motore dell’economia regionale e a mantenere la leadership sui mercati esteri. L’onda lunga dell’emergenza Covid non ha smorzato l’energia delle aziende vinicole che, anche quest’anno, sono pronte a mostrare il meglio delle nuove annate. A dimostrazione di ciò, in degustazione a PrimAnteprima vi erano 400 etichette, provenienti da 170 aziende tra le più dinamiche e promettenti. Ben 12 i Consorzi partecipanti, un numero in crescita rispetto allo scorso anno, a dimostrazione che la cultura della promozione è ben radicata tra le aziende toscane ed è considerata – anche in periodi complicati come quello attuale – un volano di crescita e di successo sui mercati. Ecco i nomi dei consorzi che alla Fortezza da Basso di Firenze hanno presentato le proprie annate: Bianco di Pitigliano e Sovana, Candia dei Colli Apuani, Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Terre di Pisa, Val di Cornia e Suvereto, Valdarno di Sopra.
La Toscana, con i suoi 60mila ettari di viti, ogni anno offre un ventaglio di vini di altissima qualità, con caratteristiche uniche e apprezzate in tutto il mondo. In crescita le DOP made in Tuscany (DOCG e DOC) che vengono prodotte dal 99% della superficie vitata (nel 2019 era il 95,8%) Quasi 13mila le aziende impegnate nel settore, concentrate prevalentemente nelle province di Siena (2.525) e Firenze (2.375), che possiedono anche la maggiore estensione dei vigneti (rispettivamente 16.700 e 20.133 ettari). La vendemmia toscana del 2020 ha segnato un leggero calo nelle produzioni, ma una tenuta massima nella qualità del prodotto: 2,2 milioni di ettolitri di vino (nel 2019 erano stati 2,6 milioni), di cui il 67% (1,4 milioni) rappresentato da etichette DOP (Fonte: Artea – Schedario viticolo al 31 luglio 2020).R
Resiste nonostante la pandemia anche BuyWine Toscana, la più importante vetrina B2B dei vini a denominazione della Toscana. Innovativa la modalità di svolgimento per l’edizione 2021, l’undicesima. Quest’anno, l’incontro tra i buyer di tutto il mondo e i seller Toscani è avvenuto da remoto, senza nulla togliere all’experience della degustazione in diretta.
Il giorno successivo si è tenuto Chianti Lovers – Anteprima 2021 – Press Edition’, l’anteprima promossa dal Consorzio Vino Chianti e dal Consorzio Tutela Morellino di Scansano che quest’anno, a causa delle misure anti Covid, è andata in scena come giornata di lavoro riservata esclusivamente ai giornalisti. Erano oltre 160 le etichette in degustazione: Chianti D.O.C.G. Annata 2020, Superiore 2019 e Riserva 2018, in uscita nel 2021. L’evento è stato anche l’occasione per fare il punto sui dati economici del Consorzio che, nonostante il duro colpo della pandemia, continua a registrare risultati positivi. Al 30 aprile 2021, le vendite del Vino Chianti hanno segnato un +11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E il risultato positivo resta anche confrontando i dati con il periodo pre-Covid: rispetto al primo quadrimestre del 2019, da gennaio ad aprile 2021, il Consorzio ha registrato un +9%.
“Questi dati sono un’ottima notizia per il nostro Consorzio – commenta il presidente Giovanni Busi – ci dicono che nonostante la pandemia i consumatori continuano ad amare questo prodotto che racconta della nostra Toscana e dell’Italia. E’ un risultato che ci fa ben sperare anche per il futuro”. Per il presidente del Consorzio “l’obiettivo principale adesso è ripartire al più presto con le fiere internazionali in presenza, perché il contatto con i nostri clienti è fondamentale per accelerare ancora di più la crescita. In quest’ottica – conclude Busi – i prossimi mesi saranno cruciali per le imprese che dovranno essere maggiormente presenti sui mercati con sforzi economici superiori al passato. Il Consorzio, dunque, dovrà adoperarsi per sostenerle e trovare tutte le soluzioni utili a promuovere la denominazione e le sue aziende”.
Alla Fortezza da Basso è intervenuta anche l’assessore regionale all’agricoltura Stefania Saccardi. “Queste manifestazioni sono il segnale di una grande attenzione da parte dei buyers e delle aziende. Una dimostrazione di vitalità, di qualità, di fiducia e di speranza nel futuro. Come Regione Toscana stiamo pensando di incrementare le risorse sulla promozione dei nostri consorzi dell’agroalimentare del nostro territorio per poter ripartire ancora più velocemente. La Toscana ha tutte le condizioni, le qualità e i prodotti di livello per poter attrarre ancora di più i mercati internazionali, grazie anche alla riapertura del turismo, dell’enoturismo e della ristorazione.”
Nicoletta Curradi – ASA