Visitando l’entroterra del Gargano e addentrandosi nella Daunia, non si può mancare una visita al bellissimo borgo di Sant’Agata di Puglia, che nel periodo natalizio sembra veramente un presepe: la chiesa Madre di San Nicola, le luminarie animate e musicali, il castello imperiale sulla cima del colle, il tutto imbiancato da un leggero strato di neve.
Dato il rigido clima di montagna, meglio rifugiarsi in qualche locale per gustare la cucina tipica di Sant’Agata di Puglia. Ecco alcuni piatti da provare. Per primo piatto, oltre agli strascenete o orecchiette alle cime di rapa, classiche pugliesi, a Sant’Agata si cucinano i cavajuóle, che sono ravioli ripieni di ricotta dolce, una pasta ripiena dal sapore antico, che può essere servita a tavola in diversi modi, per esempio con sugo di pomodoro. Un accostamento molto particolare in quanto il sapore aspro dei pomodori contrasta piacevolmente con il ripieno di ricotta dolce.
Come secondo piatto si consigliano i torcinelli : sono involtini di budella ripieni di interiora, formaggio grattugiato, prezzemolo, menta, rosmarino, aglio e pepe oppure ripieni di salsiccia.Sono normalmente cotti alla brace, al forno con patate e lampascioni, tipici vegetali pugliesi, o nel ragù.
Come secondo piatto si propone anche un formaggio tipico, il caciocavallo, da servire fuso in padella, al forno o alla piastra, con contorno di lampascioni.
Come
dessert tipicamente natalizio ecco i susumelli.
Sono
dolci che si preparano alla Vigilia di Natale per festeggiare la
nascita di Gesù.
Si presentano con una forma molto particolare
e una superficie zigrinata, ottenuta mediante l’utilizzo di una
grattugia. In passato si utilizzava la base delle ceste di
vimini.
Una volta fritti nell’olio bollente, sono decorati con
miele e mandorle tritate.
Clio
Bistrot Tel. 0881 317130
Cantina della Canonica Tel.
0881 984026
Nicoletta Curradi