Ogni 5 dicembre ricorre il FAO World Soil Day, la giornata mondiale dedicata al deterioramento e consumo del suolo. Secondo la FAO, che promuove ogni anno questa iniziativa, attualmente lo spazio equivalente a quello di un campo di calcio ogni 5 secondi viene eroso. Senza porre rimedio a questa situazione, entro i prossimi 60 anni, nel mondo intero potrebbero non esserci più terreni coltivabili.
Le tecnologie esponenziali come intelligenza artificiale, blockchain, Internet of Things e cloud computing sono alleati fondamentali per contenere l’erosione del suolo, tracciare il cibo e persino offrire previsioni meteo più accurate in grado di evitare danni all’agricoltura. Il terreno, infatti, è una delle risorse più preziose: è dal terreno che nasce il 95% del nostro cibo, compreso il grano duro che serve per produrre la pasta. Tuttavia, ad oggi, oltre il 33% del suolo sul pianeta è già degradato.
Sul tema, IBM e Morning Consult hanno realizzato uno studio, “European Food Responsibility Study”, che ha coinvolto Italia, Spagna e UK, volto a rilevare il grado di conoscenza, le abitudini e la sensibilità dei consumatori in materia ambientale e alimentare.
ITALIA: questi i dati salienti emersi dalla ricerca:
- Durante il Natale e le festività, il 78% dei consumatori dimostra sensibilità verso la sostenibilità ambientale nelle scelte d’acquisto di prodotti alimentari “essenziali” durante le feste
- L’88% degli italiani tende a porre maggiore attenzione alla provenienza degli alimenti, in particolare per quanto riguarda l’origine etica e responsabile
- Il 63% dei consumatori del Bel Paese non si lascia scoraggiare da un innalzamento dei prezzi di acquisto, se questi sono indice di una provenienza responsabile del cibo
- Il 75% degli italiani ha a cuore il tema degli sprechi alimentari e il 53% ha affermato di prediligere l’acquisto presso catene della distribuzione che adottano iniziative volte a ridurre lo spreco alimentare. In particolare, le etichette biologiche o non OGM renderebbero più probabile l’acquisto di un articolo
- 9 su 10 intervistati ritengono che sarebbe molto o relativamente prezioso disporre di alimenti tracciabili attraverso la blockchain
- Più dell’80% dei consumatori nostrani ha espresso preoccupazione per il degrado del suolo causato dalla coltivazione di alimenti, e i tre quarti hanno dichiarato di essere disponibili a pagare di più per prodotti alimentari coltivati in terreni sostenibili
- Infine, in merito alle motivazioni che guidano la scelta di prodotti sostenibili, il 36% degli italiani ha affermato di considerare ibenefici per la propria salute, mentre il 23% ha dichiarato di voler contribuire al benessere degli animali.
In allegato trasmettiamo:
- Italian Food Responsibility Study (versione italiana dello studio) + alcuni tile che illustrano i dati locali
- Immagine dell’installazione “Proteggi il suolo. Proteggi la pasta” (collocata presso il Convention Center Nuvola di Roma) con la quale IBM ha dato il via all’omonima campagna di sensibilizzazione globale. L’installazione raffigura una forchetta con spaghetti arrotolati, ed è composta da 125 kg di terra, rappresentativi solo di una piccola parte del terreno che perdiamo ogni secondo.
Il report in inglese (leggi)
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Nadia Lauria
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