Presentato a Roma al Mipaaf il programma delle celebrazioni alla
presenza della Ministra Teresa Bellanova. Gli Stati Generali del
mondo dell’olio riuniti per l’occasione: sei panel tematici per
definire i contenuti dell’Agenda 2030 di ANCO ed una grande festa
in città con degustazioni, mostre ed allestimenti a tema
La città di Siena
sarà per tre giorni – dal 29 novembre al 1 di dicembre – la
capitale dell’Olio, in occasione delle celebrazioni del 25° anno
di attività dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Il
programma di questo importante appuntamento, che vede riuniti gli
Stati Generali del mondo dell’olio extravergine di oliva ed il cui
tema centrale sarà Cultura, identità, territorio, qualità e
sviluppo sostenibile, è stato presentato questa mattina, 13
novembre, a Roma nel corso della conferenza stampa tenutasi presso
il Mipaaf, che ha visto protagonisti insieme a Enrico Lupi,
Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, la Sen.
Teresa Bellanova Ministra delle Politiche agricole alimentari e
forestali, il Prof. Mauro Agnoletti del DAGRI Dipartimento
di Scienze e Tecnologie Agrarie dell’Università di Firenze e
coordinatore scientifico del Catalogo nazionale dei paesaggi
rurali storici, il Dott. Riccardo Garosci Presidente Comitato
educazione alimentare del Ministero dell’Istruzione e Filippo Piperno
Responsabile Comunicazione e Media Relations di Iccrea Banca.
“Ho
accolto con piacere l’invito rivoltomi dall’Associazione
nazionale Città dell’Olio all’evento di presentazione delle
giornate senesi perché ritengo di grande interesse quanto si
svolgerà dal 29 al 1° dicembre” ha dichiarato la Ministra
Sen. Teresa Bellanova. “Una chiamata a raccolta
dell’olivicoltura italiana riunita intorno ad alcune parole chiave:
cultura, identità, territorio, qualità e sviluppo sostenibili. Il
richiamo ai temi di Agenda 2030 oggetto dei sei panel tematici che
animeranno le giornate senesi e l’obiettivo di un’Agenda 2030
delle Città dell’Olio vanno in questa direzione ed è importante
che le strategie sulla sostenibilità siano avvertite come proprie
dall’intera filiera, quella più propriamente economica e quella
istituzionale, perché la sostenibilità, come la qualità, vanno
praticate e non solo dichiarate. Stiamo portando avanti anche il
Piano olivicolo nazionale che è stato avviato dal Governo Renzi e
dal Ministro Martina, ha detto ancora la Ministra
Bellanova, con una dotazione di 32 milioni di euro. Ci sono i
filoni dedicati alla ricerca, allo sviluppo anche quantitativo della
nostra olivicoltura, c’è la garanzia in collaborazione con Cassa
depositi e prestiti, Borsa merci telematica italiana e sistema dei
confidi che ha stimolato 170 milioni di euro di investimenti nel
settore”. Infine, ha concluso, “vorrei sottolineare
l’importanza di due temi che saranno affrontati a Siena e che mi
sono particolarmente cari: comunicazione e informazione. Per
difendere e valorizzare le nostre produzioni e le nostre eccellenze è
importante stringere una alleanza con i consumatori che si fondi
sulla consapevolezza alimentare, dunque su trasparenza in etichetta e
tracciabilità”.
L’appuntamento di Siena si
configura come momento di grande coesione e concretezza tra le oltre
330 Città dell’Olio distribuite in 18 regioni che domenica 1
dicembre saranno riunite per l’Assemblea annuale ed anche
un’occasione di confronto altamente professionale per il settore;
veri e propri Stati Generali dell’olio con i massimi esperti
italiani in materia, chiamati a coordinare sei panel tematici da cui
emergeranno idee, proposte e strategie concrete atte a divenire
contenuti per l’Agenda 2030 delle Città dell’Olio.
“Un
evento – spiega il Presidente dell’Associazione
Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi – che non vuole
essere solo celebrativo di quanto fatto fino ad oggi, peraltro di
grande importanza. Ma vuole proporsi come un punto di partenza da cui
iniziare a lavorare per il futuro. Non a caso – aggiunge –
i workshop saranno improntati sulla definizione dei contenuti
dell’Agenda 2030, un documento che sarà molto utile alle
Amministrazioni Locali quando si troveranno a impostare politiche di
marketing territoriale ed a gestire percorsi politici ed
amministrativi volti alla valorizzazione di una delle più importanti
colture italiane”.
Il programma “OLIO 2030:
cultura, identità, territorio, qualità e sviluppo sostenibile” è
il titolo della tre giorni di lavori che si terrà presso il
Complesso Museale di Santa Maria della Scala a Siena, suddivisa
in sei sessioni tematiche, ciascuna coordinata da un relatore
principale scelto tra i nomi più significativi per ciascuna materia.
Si tratta dunque di Roberta Garibaldi, Docente di Marketing e
Tourist Management Università di Bergamo per il panel Turismo
dell’Olio e del Cibo, di Mauro Agnoletti, Coordinatore gruppo
Paesaggio Mipaaft per il panel Paesaggio Rurale Olivicolo; del
Prof. Alberto Mattiacci, Docente di Marketing e Business
Management UniSapienza Roma per il panel Produzione, Marketing
ed Economia; di Marino Niola, Antropologo, Scrittore,
Giornalista per il panel Cultura dell’Olio e Stile di
Vita; del giornalista enogastronomico Paolo Massobrio per il
panel Identità Territoriale e di Riccardo Garosci,
Presidente del Comitato per l’Educazione Alimentare MIUR per
il panel Formazione ed Educazione.
E proprio lo
stesso Riccardo Garosci è altresì intervenuto in
conferenza stampa portando all’attenzione il tema chiave del
proprio panel, ovvero l’importanza di trasmettere quella cultura
insita nel grande patrimonio agroalimentare italiano partendo dalle
giovani generazioni, attraverso percorsi di educazione nelle scuole
di ogni ordine e grado, al fine di formarli come consumatori
consapevoli sul prodotto e sui valori che esprime. Con il medesimo
intento è intervenuto anche Mauro Agnoletti, il quale ha
sottolineato come il paesaggio olivicolo possa rappresentare
un’opportunità per i territori ed i produttori, in termini di
tutela paesaggistica, di attrattività turistica e di marketing
strategico a favore della biodiversità e del mantenimento
idrogeologico, in un’ottica di sviluppo sostenibile, al fine di
evitare fenomeni di abbandono della cultura olivicola. Ciascun panel
sarà chiamato a stilare un documento contenente idee e proposte da
sottoporre al vaglio dell’Assemblea riunita in sessione plenaria
sabato 30 novembre, per inserirne i contenuti all’interno
dell’Agenda 2030 dell’Associazione Nazionale Città
dell’Olio.
L’importanza e la strategicità delle
tematiche proposte nel programma delle celebrazioni, ha richiamato
nei confronti dell’evento, l’ampia collaborazione del mondo del
credito cooperativo, dal Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea a
ChiantiBanca, oltre alla partnership della Federazione delle Strade
dell’Olio e del Vino toscane, Q Certificazioni e Seac Spa. A
testimonianza di ciò, è intervenuto nel medesimo contesto Filippo
Piperno, Responsabile Comunicazione e Media Relations di Iccrea
Banca, il quale ha così commentato: “Il Gruppo Bancario
Cooperativo Iccrea e tutte le Banche di Credito Cooperativo che ne
fanno parte sono in prima linea quando si promuove la qualità dei
prodotti dell’agricoltura italiana – ha commentato Filippo
Piperno, responsabile Comunicazione e Media Relations di Iccrea Banca
– è un impegno, il nostro, a supporto della sostenibilità
dell’economia circolare nei territori in cui le BCC operano da più
di un secolo. In questo contesto, abbiamo accolto con convinzione
l’invito dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio a
partecipare alle celebrazioni dei suoi 25 anni di attività. Un
traguardo importante per un Ente che ogni giorno opera a protezione e
salvaguardia del territorio, della sua cultura e soprattutto del suo
patrimonio olivicolo che rappresenta, attraverso l’olio
extravergine, una delle grandi eccellenze italiane nel mondo.”
Le
celebrazioni del 25° anniversario di ANCO, saranno dunque articolate
in una parte “istituzionale” composta dai sei panel tematici –
attraverso i quali si potrà rileggere in chiave propositiva il
settore in ogni sua sfaccettatura, dalla cultura, al marketing, alla
produzione, al turismo, alla continua ricerca sulla qualità – ed una
più “popolare” che coinvolgerà la città con degustazioni,
mostre, laboratori, vetrine a tema e menù ad hoc nei ristoranti. I
lavori si concluderanno domenica 1 dicembre nuovamente con un
passaggio istituzionale, ovvero con l’Assemblea Nazionale delle
Città dell’Olio, riservata ai soci.
I NUMERI – Ad
avallare l’intensa attività dell’Associazione Nazionale Città
dell’Olio, qualche numero del settore olivicolo, estratto dallo
studio delle Rete Rurale Nazionale per l’Olio d’Oliva 2018:
825.000 aziende agricole, 1,170 milioni di ettari coltivati, 4.056
frantoi attivi per una produzione stimata di 175.000 tonnellate. Il
settore olivicolo ha quindi oggi più che mai bisogno di investimenti
adeguati, interventi strutturali ed una strategia a livello nazionale
per il recupero del territorio e la gestione degli ettari coltivati.
Esso rappresenta infatti un patrimonio immenso non solo a livello
economico ma anche per un altro prezioso ruolo che è chiamato ad
assolvere: quello di fungere da sentinella nei confronti degli eventi
di dissesto idrogeologico, di cui è in gran parte responsabile
l’incuria e l’abbandono dei territori. Nei dati 2018 di Ispra, si
legge che ad oggi i comuni italiani a rischio idrogeologico sarebbero
il 91,1% e gli italiani potenzialmente coinvolti perché residenti in
aree pericolose per alluvioni o frane potrebbero essere circa 7
milioni; negli ultimi 25 anni, i terreni coltivati sostituiti da
cementificazioni sono il 28% e la superficie agricola utilizzabile si
è ridotta a 12,8 milioni di ettari, di cui 1,1 milioni coltivati
appunto ad olivo.
LE ATTIVITA’ COLLATERALI IN CITTÀ –
Nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala, nei tre giorni di
evento saranno effettuate degustazioni in anteprima degli extra
vergine delle Città dell’Olio raccolta 2019, laboratori di
degustazione con assaggi di olio abbinato ad altri prodotti di
eccellenza dei territori, laboratori per bambini sulla conoscenza
dell’olio EVO e dei territori di produzione, ed una mostra
fotografica su 123 “Paesaggi rurali storici italiani”. Inoltre,
in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti di Siena, saranno
realizzati allestimenti a tema nelle vetrine di 20 negozi del centro
e menù speciali in 20 ristoranti, ispirati all’olio EVO, nella
settimana precedente l’evento e fino al 1 dicembre, con una proroga
fino al fine settimana del 7/8 dicembre per il Mercato del Campo.
Ufficio Stampa 25° Anniversario Associazione Nazionale Città dell’Olio
Marte Comunicazione – info@martecomunicazione.com
Marzia Morganti marzia.morganti@gmail.com
Niccolò Tempestini ntempestini@gmail.com